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La Turchia è prima per le violazioni dei diritti umani in Europa

January 26, 2018September 26, 2019 Centre Kurde Genève

La Turchia è prima sulla lista della Corte Europea dei Diritti Umani dei Paesi che violano i diritti umani secondo i dati forniti dal Presidente della Corte Guido Raimondi. Secondo un rapporto pubblicato dalla CEDU per il 2017, la massima corte per i diritti umani ha stabilito che la Turchia ha violato di diritti umani in 2988 casi e guida i Paesi con il maggior numero di violazioni dei diritti umani tra i Paesi europei.

Hasankeyf: la lotta non è stata affatto abbandonata

January 13, 2018September 26, 2019 Centre Kurde Genève

Ercan Ayboga nell’intervista spiega la condizione di vita attuale della popolazione nella località storica e racconta a che punto è arrivato il progetto per la costruzione della diga di Ilisu. Ercan Ayboga è membro attivo dell’Inziativa per il Salvataggio di Hasankeyf fin dalla sua fondazione nel 2006. Anche prima di allora si è impegnato contro il progetto della diga di Ilisu. Attualmente è responsabile per il lavoro internazionale dell’associazione. Lui stesso ha già vissuto due volte per diverso tempo sul Tigri.

Bambini di Nusaybin raccontano della tortura da parte dei soldati turchi

January 12, 2018September 26, 2019 Centre Kurde Genève

Bambini che sonio stati arrestati dai soldati turchi durante la resistenza dell’Autonomia Democratica hanno parlato della tortura in detenzione per mano dei soldati turchi. Il processo a 67 persone compresi 17 bambini che sono stati arrestati dai soldati turchi a Nusaybin distretto di Mardin durante la resistenza dell’Autonomia Democratica nel 2016, è iniziato oggi al Tribunale penale di Mardin.

Exécution de deux prisonniers kurdes imminents en Iran

January 11, 2018August 8, 2019 Centre Kurde Genève

Les prisonniers politiques kurdes Zanyar et Luqman Muradi ont été arrêtés à Merivan en juillet 2009. Les autorités iraniennes ont prétendu que les cousins étaient impliqués dans l’assassinat du fils de l’imam de Merivan qu’ils avaient rejeté. Zanyar et Luqman sont emprisonnés dans la prison de Recayi Shar à Kerec.

Actualités, FR

624 bambini in carcere con le loro madri in Turchia

January 11, 2018September 26, 2019 Centre Kurde Genève

Il Ministero della Giustizia, quale risposta all’interrogazione parlamentare della deputata di Istanbul del CHP Gamze Akkus Ilgezdi, ha annunciato che dal 14 novembre 2017 che ci sono 624 bambini in carcere con le loro madri.

Iran: attivisti uccisi in carcere

January 10, 2018September 26, 2019 Centre Kurde Genève

Si saputo che in Iran altri due attivisti hanno perso la vita dopo essere stati arrestati. L’avvocata e attivista Nesrin Stude sul canale radio in lingua persiana Europa Azadî ha dichiarato che secondo quanto riferito dai parenti, altri due attivisti sono stati uccisi nel carcere di Evin a Teheran dopo il loro arresto durante azioni di protesta.

L’ONU esorta l’Iran a rispettare il diritto di assemblea pacifica

January 7, 2018September 26, 2019 Centre Kurde Genève

L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani Zeid bin Ra’ad Zeid al-Hussein, profondamente turbato dalle notizie secondo le quali oltre venti persone (tra cui un ragazzo di 11 anni) sono morte e centinaia sono state arrestate durante la recente ondata di proteste in Iran, ha rilasciato una dichiarazione nella quale esorta le autorità iraniane ad avviare indagini approfondite, indipendenti e imparziali su tutti gli atti di violenza che hanno avuto luogo finora, a garantire che tutte le forze di sicurezza rispondano in modo proporzionato, strettamente necessario e pienamente in linea con il diritto internazionale e a gestire le proteste “con grande cura” onde evitare di fomentare ulteriori violenze e disordini (come, invece, avvenne nel 2009).

FNOM: Arresto del Consiglio della Turkish Medical Association, Anelli: “È come se avessero imprigionato tutti i medici del mondo”

January 1, 2018September 26, 2019 Centre Kurde Genève

“È inaccettabile che il Presidente e il Consiglio dell’Ordine dei Medici turco siano stati imprigionati per aver definito la guerra come un problema di salute pubblica, che causa danni irreparabili a livello fisico, psicologico, sociale ed ambientale”.