Skip to content
Kurdish Centre for Human Rights

Kurdish Centre for Human Rights

Centre Kurde des Droits de l’Homme

  • Home
  • About us
    • Status
    • Activities
  • Reports
    • Iran
    • Iraq
    • Syria
    • Turkey
  • OHCHR
    • KCHR
  • News
    • Press Releases
    • Women
    • Children
    • Prisons
    • War Crimes
  • Contact
  • Fr
  • Toggle search form

HDP e DTK: i soldati turchi bruciano deliberatamente le foreste

Posted on July 30, 2018September 26, 2019 By Centre Kurde Genève

Il comitato che ispeziona gli incendi boschivi causati dall’esercito turco a Diyarbakir ha dichiarato che gli abitanti del villaggio riferiscono di utilizzo di bombe a barile. Il comitato ha dichiarato: “Non permetteremo al nostro popolo di superare tutto questo da solo”.

Il deputato di Diyarbakir Musa Farisogullari del comitato che ispeziona gli incendi boschivi che è stato avviato a causa dei bombardamenti nelle zone rurali di Lice e Kulp ha dichiarato che alla popolazione non è consentito combattere gli incendi e ha aggiunto: “ Ci sono pratiche basate sull’animosità contro i curdi da parte dei funzionari del governo che possono condurre alla morte.”

Il Partito democratico dei popoli (HDP), il Congresso Democratico della società (DTK) ed il Partito democtarico delle regioni (DBP) hanno rilasciato una dichiarazione dopo che il comitato ha ispezionato gli incendi boschivi provocati dai bombardamenti dall’esercito turco nei distretti di Diyarbakir di Kulp, Hazro e Lice il 28 luglio.

Il deputati di Hdp di Diyarbakir Musa Farisogullari, Dersim Dag, Remziye Tosun, Saliha Aydeniz e Semra Güzel, le attiviste del Movimento delle donne libereFree (TJA), membri del consiglio della co-presidenza del DTK ed esponenti del partito hanno partecipato alla manifestazione davanti agli uffici di HDP. La co-presidente provinciale del DBP Naside Toprak ha affermato che gli incendi boschivi sono diventati una routine e che è una politica deliberata.

Gli abitanti di villaggio hanno riferito dell’utilizzo di bombe barile

Il deputatodi HDP Musa Farisogullari ha dichiarato: “Da Dersim a Amed ci sono gravi incendi a causa di bombardamenti. Essi hanno dichiarato che lo stato di emergenza è finito, ma questo è stato solo per il nome. Nel giorno in cui lo stato di emergenza è stato presumilmente rimosso, sono incominciati gli incendi delle foreste sulle terre curde. Il fuoco si è diffuso nelle zone con abitazioni e popolazione. Siamo andati a Kulp e a Lice per delle ispezioni. Gli abitanti di villaggio non potevano combattere il fuoco nelle zone bombardate a causa dei coprifuochi. Gli incendi nelle regioni di Eskar e Dorsin a Kulp si sono estinti da soli. Gli abitanti di villaggio hanno riferito dell’utilizzo di bombe barile. Sulla strada del ritorno siamo andati nei villaggi di Kerwas e Helhel a Lice. La popolazione ha dichiarato che c’era stato un pesante bombardamento alle 4 del mattino. Si è acceso il fuoco e si è diffuso in una vasta area. Gi abitanti di viaggio non hanno potuto combattere immediatamente il fuoco, quando siamo arrivati abbiamo cercato di spegnere il fuoco con mezzi primitivi insieme alla gente. Naturalmente il pericolo è lontano dall’essere terminato.”

Potrebbero portare alla morte

Farisogullari ha sottolineato che queste pratiche sono state sperimentate per anni ed è ora evidente che non funzionano, quindi lo stato dovrebbe abbandonarle e ha aggiunto: “Ci sono pratiche basate sull’animosità contro i curdi da parte di funzionari governativi che potrebbero portare alla morte. Non permetteremo al nostro popolo di superare tutto questo da solo. “

IT

Post navigation

Previous Post: IHD: Rapporto sulla violazione dei diritti nella regione curda
Next Post: AI: Turkey must stop serious violations in Afrin

More Related Articles

La polizia turca attacca di nuovo il cimitero di Yeniköy IT
Le forze dello Stato hanno distrutto l’80% di Sirnak IT
Un milione di cariche esplosive: campo minato Kurdistan IT
Lasciate scorrere liberamente il fiume Munzur IT
Se sei donna, non esisti, Zozan Yasar, una giornalista curda esiliata. IT
Con il 10° decreto di emergenza il numero di accademici rimossi sale a 5.822 IT

Upcoming Events

  • There are no upcoming events.

About us

The Kurdish Center for Human Rights was established in Geneva in 2000, according to the Suisse civil law. In response to the genocide, war crimes and human rights violations occurring across the Kurdish regions of Turkey, Iraq, Iran, Syria.

The KCHR, as a non-profit organization of social utility, was born from the need to  inform the European and Swiss people and the OHCHR on human rights violations against the Kurds via seminars and other dialogue platforms and to attend their meetings; to establish a dialogue with NGO’s, civil movements, associations, government and civil institutions.. Read More….

Contact

Centre Kurde des Droits de l’Homme
Kurdish Center for Human Rights

15, Rue des Savoises, 1205 Genève – Suisse
Tel :+41 (0)22 328 1984
Email: info@kurd-chr.ch / kurd.chr.geneve@gmail.com
Web : http://www.kurd-chr.ch

Compte : Post Finance – CENTRE KURDE
IBAN: CH40 0900 0000 17763911 5

Search

Recent Posts

  • Turkish Drone Strike in Kobani Reportedly Kills Nine Civilians, Including Seven Children
  • Report on Human Rights In Turkey / February 2025
  • ISIS(Daeesh) is back in Syria and Kurdistan
  • Apparent war crime committed by Turkish-backed Syrian National Army / HRW
  • THE TURKISH STATE: TARGETING CIVILIANS AND COMMITTING WAR CRIMES

Information

  • Silenced Voices: Human Rights Bulletin for Turkey Septembre 2024
  • The repression against the Kurdish people in Iran
  • Human Rights Council Forty-seventh session 21 June–9 July 2021 Agenda item 3 
  • Bilan : L’année 2020 dans le nord-est de la Syrie
  • Le CPJ demande à Masrour Barzani de respecter la liberté de la presse

Archives

Copyright © 2025 Kurdish Centre for Human Rights.

Powered by PressBook Green WordPress theme