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ÖGI: 168 giornalisti dietro le sbarre in Turchia

Posted on December 5, 2017September 26, 2019 By Centre Kurde Genève

L’Iniziativa libera dei giornalisti ha dichiarato che 168 giornalisti sono imprigionati e 7 si trovano in detenzione, mentre altri 28 giornalisti ed un agenzia sono stati citati a giudizio nel mese di novembre. L’iniziativa libera dei giornalisti (Özgür Gazeteciler Inisiyatifi, ÖGI) ha annunciato il rapporto sulla violazione dei diritti contro la stampa in Turchia per il mese di novembre. Il rapporto letto in curdo e in turco dal portavoce di ÖGI Hakki Botan nella sede di Diyarbakir dell’Associazione dei diritti umani (IHD), ha richiamatol’attenzione sui crescenti attacchi sulla stampa in corso.

Boltan ha ricordato il bombardamento dell’ufficio del quotidiano Özgür Ülke (Paese libero) Ülke ad Istanbul il 3 novembre del 1994 che aveva ucciso il giornalista Ersin Yildiz.

Boltan ha sottolineato che l’attacco puntava alla fine del giornale, ma aveva fallito nel suo obbiettivo perchè la stampa era persino cresciuta ulteriormente ed ha continuato nel proprio servizio alla gente. richiamando l’attenzione sui crescenti attacchi in corso contro la stampa libera, Boltan ha affermato: “L’approccio dello Stato ed il governo turco nei confronti del giornalismo e dei giornalsti non è cambiato oggi. Al contrario gli attacchi stanno crescendo sempre di più. Questo governo e lo Stato prendono di mira la stampa libera come è stato fatto in passato, e lanciano attacchi a tutto campo. In questi attacchi vengono aggrediti giornalisti, la loro attrezzatura viene sequestrata, vengono posti in detenzione, citati a giudizio e incarcerati.”

Hakki Boltan ha annunciato i seguenti dati sugli attacchi sulla stampa libera per il mese di novembre;

– Un totale di 168 giornalisti si trova dietro le sbarre
– 7 giornalisti sono stati posti in detenzione
– 4 giornalisti sono stati rilasciati
– 28 giornalisti ed un’agenzia stampa sono stati citati a giudizio
– 31 giornalisti processati
– 17 organi di informazione sono stati rimossi dal RTÜK (Supremo Consiglio della Radio e della Televisione)ed il loro dirittto alla trasmissione cancellato
– 3 giornalisti sono stati condannati a 4 anni e 9 mesi di carcere
– 3 giornalisti multati di 106 mila TL
– Un giornalista è stato oggetto di attacco con coltello
– Una televisione è stata perquisita
– Un giornalista è stato ucciso

Boltan ha offerto le condoglianze alla famiglia della giornalista Rana El Uceyli che è stata uccisa mentre stava coprendo le operazioni di Hashd al-Shaabi contro ISIS lungo il confine siariano, ed ha augurato una rapida guarigione per il cameraman che è rimasto ferito insiame a Rana.

Boltan ha condannato tutti gli attacchi contro la stampa, sottolinenando che : “La Turchia non può uscire dalle crisi salvo che i giornalisti vengano rilasciati.”

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