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Ordine degli avvocati: la condizione delle donne in sciopero della fame è critica

Posted on December 31, 2017September 26, 2019 By Centre Kurde Genève

Come comunica l’ordine degli avvocati di Amed le donne in sciopero della fame nel carcere di Xarpêt (Elazig) si trovano in condizioni critiche. La sciopero della fame è in corso da 51 giorni.L’ordine degli avvocati di Amed (Diyabakir) in una conferenza stampa ha informato sulle condizioni di salute critiche di prigioniere nel carcere di Xarpêt e il perdurare delle violazioni di diritti: il Ministero della Giustizia deve assumersi le proprie responsabilità e intervenire.

La dichiarazione alla stampa è stata letta da Önder Alçiçek. Alçiçek è portavoce della Commissione Carceri del Centro per i Diritti Umani dell’ordine degli avvocati di Amed. Nella dichiarazione Alçiçek ha fatto notare che detenuti/e in carcerazione preventiva e definitiva da diverso tempo sono costretti a indossare cartellini identificativi fuori dalle celle. „Chi si oppone a questa misura non può accedere alle aree esterne alle celle, alle attività di tempo libero, alla comunicazione, all’ora d’aria, a visite e colloqui con gli avvocati. Questi diritti vengono negati agli interessati.“

Dieci donne in sciopero della fame a oltranza

Alcune prigioniere nel carcere quindi hanno iniziato in uno sciopero della fame a oltranza, così Alçiçek: „Dal 10 novembre sei prigioniere sono in sciopero della fame. Il 10 dicembre se ne sono aggiunte altre quattro.“

La condizione della scioperanti è critica e potrebbe comportare danni alla salute nel caso dovessero perdurare le violazioni dei diritti, ha proseguito Alçiçek. Responsabile della vite delle prigioniere e il rispetto dei loro diritti è il Ministero della Giustizia: „Facciamo appello al Ministero di assumersi le sue responsabilità e di mettere immediatamente termine alla misura introdotta dalla direzione del carcere che è priva di qualsiasi base legale.“

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