Skip to content
Kurdish Centre for Human Rights

Kurdish Centre for Human Rights

Centre Kurde des Droits de l’Homme

  • Home
  • About us
    • Status
    • Activities
  • Reports
    • Iran
    • Iraq
    • Syria
    • Turkey
  • OHCHR
    • KCHR
  • News
    • Press Releases
    • Women
    • Children
    • Prisons
    • War Crimes
  • Contact
  • IT
    • .
      • Actualités
      • Femmes
  • Toggle search form

IHD: L’Organizzazione Mondiale della Sanità dovrebbe esaminare le carceri turche

Posted on February 1, 2017September 26, 2019 By admin

La Co-presidente di IHD Eren Keskin ha sottolineato la sempre più grave condizione dei malati detenuti nelle carceri che sotto lo stato di emergenza non hanno più l’opportunità per le cure e ha invitato l’Organizzazione Mondiale della Sanità a svolgere una indagine sulle carceri turche.

Il Ministero della Giustizia ha annunciato che il numero di malati cronici arrestati e detenuti e quelli in gravi condizioni in Turchia e nelle carceri del Kurdistan sono 387. Il Ministero ha annunciato che 114 dei detenuti malati ha il cancro.Ogni giorno i detenuti i malati, che vengono considerati come “ostaggi politici”, vengono lasciati senza cure.

Il più grande ostacolo per il rilascio sono le istituzioni di medicina legale che non sono indipendenti dalle forze politiche e che rendono le cure dei detenuti impossibili con le relazioni che esse emettono.

La Co-presidente dell’Associazione dei Diritti Umani (IHD) Eren Keskin ha affermato: “Il problema qui è che le istituzioni di medicina legale hanno bisogno di pubblicare relazioni che attestino che sono inadatti alla detenzione dei detenuti malati che devono essere rilasciati.Ma la medicina forense è un’istituzione ufficiale . Ha bisogno di essere assolutamente indipendente. L’Istituzione di Medicina forense non è indipendente. I loro stipendi sono pagati dallo Stato. È per questo che abbiamo sostenuto per anni che le istituzioni indipendenti competenti e medici indipendenti devono essere autorizzati a documentare la tortura e la valutazione della situazione dei prigionieri malati. Ecco come stanno le cose nei paesi democratici. Essi resistono nel non correggere tutto questo. E le istituzioni di medicina legale continuano ad emettere rapporti negativi. “

Keskin ha dichiarato che il suo cliente Velit Nas era psicologicamente malato e viveva in un mondo totalmente diverso, e ha detto: “Non ha potuto essere rilasciato perché l’Istituto di medicina forense aveva pubblicato un rapporto secondo il quale era adatto per la detenzione. Egli non è in condizione di essere tenuto in carcere. È per questo che non possiamo discutere la questione dei prigionieri malati in modo indipendente dal potere politico “.

Non si possono avere cure in carcere

Keskin ha dichiarato che non ci sono opportunità di cura per i detenuti malati nelle carceri di tipo di tipo R che sono state costruite di recente e ha aggiunto: “Anche se non è possibile curare i malati senza un ospedale completamente attrezzato, è assolutamente impossibile per loro ricevere cure in carcere. E nessuno di loro lo fa. Ho visitato Sibel Capraz di recente, e lei viveva in una cella per una singola persona con la toilette all’interno della cella. Dovrebbe essere in un ambiente sterile, ma lei dorme nello stesso spazio con un water. Ci prendono in giro. Ci sono avvocati che conoscono le condizioni di lì. Nessuno dei prigionieri è in buone condizioni. Purtroppo, essi sono tenuti in ostaggio. “

Ostaggi politici

Keskin ha sottolineato che è sbagliato discutere della situazione di salute del Co-sindaco della Municipalità metropolitana di Mardin Ahmet Türk ha dichiarato: “So per certo che egli stesso non sta bene.Sono tenuti in carceri da parte del potere politico. Ma Ahmet Türk ha 74 anni e lui è una persona con malattie. Il sistema giudiziario ha divorziato completamente dalle regole morali. “

Devono essere ricordati loro i trattati internazionali

Keskin ha evidenziato che la salute dei detenuti malati è peggiorata ogni giorno e ha affermato: ” Noi come associazione dei diritti umani abbiamo fatto appelli costantemente, ma questo problema deve essere affrontato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ci sono trattati che la Turchia ha firmato. La Turchia non è conforme ad essi. Le verifiche internazionali sono insufficienti, mi rivolgo alle organizzazioni assolvano ai loro compiti nel più breve tempo possibile.”

IT

Post navigation

Previous Post: Keskin: World Health Organization should investigate the Turkish prisons
Next Post: KHRN:Condannati a morte,e a lunghe pene detentive in Iran

More Related Articles

Cinque minori di Nusaybin condannati a 175 anni IT
La mafia degli organi sfrutta i profughi in Turchia IT
Le giornaliste chiamano ad essere solidali con le reporters sotto processo IT
Abitanti di un villaggio prigionieri tra trappole esplosive IT
Le violazioni dei diritti aumentano nel Kurdistan meridionale prima delle elezioni IT
La parola “curdo” già basta IT

About us

The Kurdish Center for Human Rights was established in Geneva in 2000, according to the Suisse civil law. In response to the genocide, war crimes and human rights violations occurring across the Kurdish regions of Turkey, Iraq, Iran, Syria.

The KCHR, as a non-profit organization of social utility, was born from the need to  inform the European and Swiss people and the OHCHR on human rights violations against the Kurds via seminars and other dialogue platforms and to attend their meetings; to establish a dialogue with NGO’s, civil movements, associations, government and civil institutions.. Read More….

Contact

Centre Kurde des Droits de l’Homme
Kurdish Center for Human Rights

15, Rue des Savoises, 1205 Genève – Suisse
Tel :+41 (0)22 328 1984
Email: info@kurd-chr.ch / kurd.chr.geneve@gmail.com
Web : http://www.kurd-chr.ch

Compte : Post Finance – CENTRE KURDE
IBAN: CH40 0900 0000 17763911 5

Recent Posts

  • Earthquakes and Human Rights Violations in Turkey
  • KurdDAO Launches Fundraising Campaign in Support of Kurdish Human Rights
  • REPORT OF HUMAN RIGHTS VIOLATIONS IN TURKISH PRISONS
  • Repression Practices Against the Press and Journalists in Turkey
  • Iran must halt imminent execution of Kurdish prisoner – UN experts 

Search

March 2023
M T W T F S S
 12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031  
« Jan    

Information

  • Human Rights Council Forty-seventh session 21 June–9 July 2021 Agenda item 3 
  • Bilan : L’année 2020 dans le nord-est de la Syrie
  • Le CPJ demande à Masrour Barzani de respecter la liberté de la presse
  • Le massacre de Roboski, neuf ans après … les victimes jugées à la place des auteurs
  • Afrin: Les mercenaires de la Turquie sèment la terreur dans les villages

Archives

Copyright © 2023 Kurdish Centre for Human Rights.

Powered by PressBook Green WordPress theme